Archivio di aprile 2018
Il tempo e le decisioni del far politica
Premessa doverosa: il far democrazia ha i suoi limiti, anche seri. In questa fase non regge perfino la frase assolutoria: “per quanto malato e distorto nell’applicazione, il metodo democratico della delega agli eletti è il meno peggio.” Siamo in un lungo periodo di stagnazione che, con le sue modeste variazioni, dovremo digerire ancora e conviverci. Soprattutto le nuove generazioni pagheranno gli eccessi di spesa da noi compiuti. Nostro dovere d’oggi è ridurre il debito, destinare ciò che oggi versiamo in interessi agli investimenti, per crescere nell’economia, nel lavoro.
La democrazia delegata ha finito l’elisir della crescita ininterrotta: dell’economia, dei consumi, del lavoro. Le promesse che i vari aspiranti e mestieranti partitici da sempre fanno, diventano sempre più demagogiche. Non possono dire agli elettori: per tre anni faccio tirare la cinghia a tutti, lacrime e sangue perché dobbiamo smetterla di consumare il futuro di figli e nipoti. Nessuno lo fa, ma è logico: chi lo facesse verrebbe visto come un Savonarola, dalla credibilità zero, dopo le decennali promesse di salsicce.
Buccinasco: il comune viene amministrato così. Un caso esemplare (parole di sindaco)
Chi ha il compito di amministrare ha dei doveri, l’onere di agire in tutti i modi perché le irregolarità presenti vengano tempestivamente sanate. Non sempre e non in tutti i casi le opere di adeguamento alle leggi sono a carico dell’amministrazione. Ve ne sono anche a carico dei singoli Cittadini o proprietari (come ad esempio per l’amianto. Non farle eseguire significa far vivere i Cittadini in condizioni di rischio salute molto serio).
Viene riproposto adesso un caso da terzo mondo: vi sono abitazioni a Buccinasco che sono prive di allacciamento fognario e scaricano in fossa biologica (operazione che da decenni non è più consentita dalla legge). Chi amministra, avendo conclamata conoscenza di questa situazione deve intervenire. Se non agisce e adotta la pratica de vivi e lascia vivere non fa bene il suo mestiere, anzi lo fa male, molto male.
Giorno della Liberazione: lottiamo per liberarci dal dissesto, cominciando dai comuni
Pubblicato da Saccavini su Bilancio Comune in data 26 aprile 2018
Lasciamo perdere le questioni originarie cui ci richiama la Festa della Liberazione; giova ricordarle ma urge oggi individuare il contenuto attuale di cui ha urgente necessità il nostro Paese. Invece di una commemorazione che inevitabilmente porta a dividersi sulle origini, data l’incapacità finora dimostrata dalla politica italiana di aggiornarsi, facciamo lo sforzo di guardare onestamente quale è oggi l’obiettivo che il Paese deve porsi.
Ci viene incontro un articolo de ilsole24ore di qualche giorno fa (VEDI). L’esame della struttura del debito pubblico che gli enti locali hanno accumulato negli anni e hanno fatto esplodere, che sta diventando insostenibile. Negli anni passati il debito di regioni e comuni era diventato critico. Siccome non i potevano sforare e gli avanzi di gestione, per recuperare liquidità corrente, hanno rimandato i pagamenti ai fornitori di beni e servizi.
Antimafia a Buccinasco: parole e eventi; il concreto non matura Per questo si fa ammuina?
Pubblicato da Saccavini su Amministrazione comune in data 24 aprile 2018
Qui in Città Ideale la memoria non ci manca ed è riscontrabile. Prima decade di Giugno 2012, discorso d’insediamento del neo sindaco Maiorano. Primo punto del programma da lui dichiarato: quale primo atto provvedo a chiedere l’adesione alla Carta di Pisa, che associa i comuni antimafia sottoscrivendo gli impegni previsti da Avvio Pubblico.
Questione poi dimenticata; Città Ideale, espressi complimenti e condivisione al sindaco, ha poi dovuto ricordare l’impegno almeno un paio di volte (dopo aver sentito Avviso Pubblico che ci diceva non essere loro pervenuta la richiesta del comune di Buccinasco. Avviso Pubblico spunta adesso, con un articolo di cui si parla dei sindaci minacciati, che in particolare cita eventi accaduti al sindaco attuale di Buccinasco (VEDI).
Festa della Liberazione: proviamo a liberarci davvero dalla divisione
Ormai è prossimo il 25 Aprile; c’è da aspettarsi la solita divisione. I cosiddetti antifascisti, che si considerano unici depositari della nuova Italia, quindi in possesso del diritto naturale di rappresentare la Festa della Liberazione: bandiere rosse, l’ANPI e partiti “progressisti”, insieme alla CGIL. Chi non è della loro partita è fuori, deve starne fuori. Pugni chiusi in alto, Bella ciao e Bandiera Rossa i canti ricorrenti; qualche volta anche l’inno nazionale.
Sono 73 anni che va avanti così. Queste occupazioni del 25 Aprile potevano trovare comprensione e perfino legittimità nell’immediato del tempo, con il buio dietro l’angolo, il Paese senza meta giunto nudo alla fine. Fine d’una guerra nata dalla vergogna maramalda lo stesso giorno in cui il governo di Francia lasciava Parigi. Il tentativo vigliacco di prendersi Mentone, Nizza e Savoia, sulle disgrazie dei cugini. Per non parlare dell’avventura in Russia….
GUERRA AI GIOCHI LEGALI. POI COSA SUCCEDE? Ci vuole misura
Pubblicato da Saccavini su Consiglio Comunale in data 22 aprile 2018
Una mozione di Alberto Schiavone spedita a Gennaio si discute a primavera avanzata. Riguarda ciò che vengono chiamati giochi d’azzardo legali e si propone di estendere a Buccinasco procedure che il sindaco Gori a Bergamo è riuscito a ottenere, quasi imporre. Che si debba controllare la diffusione è buon senso, semplice buon senso. Tranne per i crociati che si reputano unici detentori del bene.
L’Assessore antimafia Rosa Palone su questa proposta si è lanciata in una “performance”: illustrando la proposta come “lotta” senza quartiere, ecc. Ciò detto però non deve essere mai consentito che una proposta venuta dalla minoranza venga approvata. Bisogna che la maggioranza ogni volta, dimostri la sua superiorità, che ne corregga i contenuti. Pur riprendendo il titolo, l’oggetto originario:
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Antimafia davvero, non le parate… quanto la trattativa Stato/anti-stato pesa ancora sulla politica ?
Parliamo della proposta di cittadinanza onoraria al PM Di Matteo, quello che più di altri ha pervicacemente voluto, quasi imposto, la prosecuzione delle indagini, il rinvio a giudizio e ora la sentenza. A quanto ci viene ventilato, il magistrato avrebbe declinato l’offerta. La cittadinanza onoraria di Buccinasco non la ritiene gradita (sembrerebbe). Auguriamoci che la notizia poi venga smentita, ma il tempo sta passando e ciò non depone a favore.
Sarebbe uno dei tanti infortuni in cui incappa questa amministrazione: non è possibile raccogliere una proposta e farla diventare operante senza aver prima condiviso con il Cittadino onorario il suo consenso. Oltre al fatto che, non è certo per pavidità che il magistrato non accoglierebbe l’invito, non è il tipo. Probabilmente dipende da cronache relative alle ammintrazioni susseguite che non sono proprio convincenti. Vi è anche la componente “politica”, che targa il magistrato dando al suo operato un carattere partitico (di parte).
LAVORO e reddito di cittadinanza… in Italia c’è già
Ricordiamo nei primi anni duemila una normativa che nell’intento di ridurre i costi della cassa integrazione, aveva bonificato per 12 o 18 mesi i costi contributivi, favorendo così l’assunzione dei cassintegrati. Offrendo lavoro alle aziende, c’era ovviamente grande interesse nella ricerca di cassintegrati da assumere. Centinaia di migliaia erano, ma non se ne trovava.
La ricerca degli elenchi era impedita perché gli Uffici di Collocamento quasi sempre rifiutavano di mettere a disposizione gli elenchi, ma solo un nominativo alla volta. Avutili, in qualche raro caso, cominciammo a inoltrare proposte di lavoro agli scritti cassintegrati. Risultato prossimo allo zero. Non se ne trovava disonibili al lavoro.
Il disastro delle scuole comunali e il bilancio: piove a dirotto
Pubblicato da Saccavini su Consiglio Comunale, scuola istruzione in data 19 aprile 2018
Il discorso meriterebbe un trattato dal titolo:
TECNICHE DI SPRECO: LE SCUOLE COMUNALI DI BUCCINASCO
Ieri si è tenuto il Consiglio, nel quale si è avuta l’impressione di assistere a un primo esempio di gestione M5S-PD (con l’astensione su bilancio, scuole, e quant’altro). Nostra impressione, speriamo di esserci sbagliati. Quanto alla minoranza i temi trattati hanno avuto rilievo consistente. Qui oraparleremo delle infinite manutenzioni del sistma scolastico.
Il Consigliere Imberti per la Lega ha presentato un’analisi e una mozione sulla scuola ponendo all’odg una votazione che, dopo aver esposto 4,3milioni di spese in corso, dopo aver descritto la situazione esistente con le sue criticità e miserie, impegni sindaco e Giunta a eseguire e mettere ordine (VEDI). Un lavoro ben fatto, che onestamente descrive la situazione: merita la lettura.
Il Collegio dei Revisori batte un colpo. Finalmente, ma si tratta di Trezzano
Pubblicato da Saccavini su Bilancio Comune in data 18 aprile 2018
Con i bilanci che passano le revisioni a Buccinasco: l’analisi puntuta e ripetuta sulla regolarità delle spese, la rispondenza delle percentuali di copertura, l’equilibrio della gestione, anche se abbiamo uno sbilancio di parte corrente di 1,7 milioni; più uscite che entrate. In un’azienda si direbbe una perdita e gli azionisti sarebbero per lo meno arrabbiati per la perdita di valore della loro società. Da noi se ne prende atto e tutto fila liscio.
Al massimo fanno una nota nella quale chiedono un fondo di copertura di 300mila euro per gli imprevisti. Del bilancio, della relazione della Giunta (a propostito, fatta prima l’una o l’altra? visto che nel documento dei Revisori non troviamo note sulla relazione della Giunta?). Forse ci sbaglieremo, perché la P.A. sembra un altro mondo rispetto all’economia aziendale, ma riguardo alla relazione al bilancio, i revisori dovrebbero valutare la descrizione dei fatti aziendali: se è chiara, completa e comprensibile.
Il bilancio di Buccinasco: cinque giorni per valutare 30 prospetti, senza un raffronto sul prima e sul dopo.
Pubblicato da Saccavini su Bilancio Comune, Consiglio Comunale in data 16 aprile 2018
Sta diventando una fissa la nostra analisi di come sono gestite le nostre tasse? Qualcosa di illogico nella nostra richiesta di dover documentare l’efficacia, l’efficienza della gestione ? Quanto si è risparmiato a speso in più per il tale servizio, per unità e complessivo, con le motivazioni che giustificano la variazione?
I lettori dovranno crederci, se non vanno subito nel sito del comune a prelevarsi il bilancio consuntivo 2017, (nel file DOCUMENTI CONSIGLIO COMUNALE da cui, al solito, saranno tolti il 19, giorno successivo al Consiglio). I documenti si compongono quest’anno di qualcosa come 28 file distinti, che i Consiglieri (per la più parte non dotati di competenze proprie), devono compulsare, rivolgersi a propri esperti di fiducia, confrontarsi, chiedere chiarimenti, ecc., per poter esprimere un voto con coscienza di causa.
Trasporti a Buccinasco, costi–benefici: siamo messi male
Bisogna parlarne ancora, perché la situazione in cui ci troviamo è, dal punto di vista economico e funzionale, insufficiente e economicamente insostenibile. Il trasporto ATM a Buccinasco ci costa 600mila euro l’anno, solo perché vengano nel nostro comune. oltre a questa cifra che ci viene tolta dalle tasche paghiamo il biglietto extraurbano.
Questa condizione è frutto di contratto ATM firmato dall’attuale sindaco nel 2012; proposto nel 2009 dall’ATM e non firmato dal sindaco e dal commissario precedente. Adesso un Consigliere, che non tiene conto della situazione esistente, propone al Consiglio di sostenere questo contratto, dando mandato al sindaco di discutere con ATM l’allargamento della zona urbana.
Mozioni interrogazioni e funzionamento del Consiglio
Pubblicato da Saccavini su Consiglio Comunale in data 14 aprile 2018
Il prossimo giorno 18 Aprile è previsto il prossimo Consiglio Comunale, con un odg nutritissimo, fra cui l’approvazione del bilancio definitivo dell’anno 2017. Oltre agli altri cinque punti vi sono poi tre proposte dei Consiglieri: per il gruppo M5S una mozione che chiede al Consiglio di aderire a un appello alla Città Metropoitana per un biglietto unico dei mezzi pubblici, presentata il 31 Gennaio!;
Ancora: una mozione con la stessa data, del medesimo gruppo M5S che propone un regolamento che definisca contorni e limiti precisi per i locali del gioco d’azzardo lecito, rifacendosi a criteri applicati nlla città di Bergamo. Tutte le interrogazioni sono reperibili sul sito istituzionale: DOCUMENTI CONSIGLIO COMUNALE
I sistemi informatici in municipio: ci costano un patrimonio e non servono allo scopo
Pubblicato da Saccavini su Amministrazione comune in data 13 aprile 2018
In termini semplici spieghiamo cosa si intende per “sistema gestionale”: una serie di applicativi per aree aziendali fra loro interconnessi in modo da poter conoscere in tempo reale lo stato dell’azienda e tutti i suoi fenomeni: in numeri, soggetti, andamento costi/benefici di ciascuno, raffronto con dati precedenti, con il previsionale, col progressivo mensile.
In un’azienda privata queste aree di singoli software sono così identificabili: contabilità, magazzino, produzione, budget, analisi finanziaria (flussi di cassa e quant’altro), personale. BucciRinasco ha provveduto a richiedere l’accesso ai dati di alcuni settori, ricevendo risposte in grande ritardo, mal congegnate.
Strade, carenze nel metodo di gestione, trasparenza e confronto coi Cittadini
Pubblicato da Saccavini su Amministrazione comune in data 12 aprile 2018
Ne abbiamo parlato; BucciRinasco ha richiesto motivazioni (VEDI) con una risposta pervenuta (parziale e giustificatoria), che tende a giustificare il proprio operato (comprensibile, umano). Mentre non si hanno indicazioni, non si informa, sull’esito degli accertamenti relativi alle strade da sistemare. Il rapporto coi Cittadini sembra che venga visto come motivato da polemica, se non come fastidio.
L’impressione che se ne ricava, è di una gestione approssimativa, poco efficiente, non attenta. Oppure una volontà di non far conoscere i dati oggettivi di una amministrazione che a noi Cittadini invece dovrebbe render conto. Ne abbiamo già parlato riguardo ai dati che supportano il bilancio (VEDI): nessun supporto, nessuna spiegazione delle spese. Perfino le caselle nei moduli che dovrebbero contenere i dati, lasciate in bianco.